La morte di mia madre corruppe e ingagliardì la mia immaginazione. Mi liberò e al contempo mi imprigionò. Si appaltò il mio curriculum mentale. Mi laureai in omicidio con specializzazione in donne vivisezionate. Crebbi e scrissi romanzi sul mondo maschile che sanciva le loro morti.
Gli Afghani non hanno bisogno di giustificazioni di ordine religioso per fare ciò che oggi fanno nei confronti della popolazione femminile. Ben prima della guerra con i Sovietici, gli Afghani avevano costumi brutali e si comportavano con le donne con la stessa violenza. Oggi coprono la loro brutalità con un discorso islamista.