La politica è come l'avantreno guasto di un mezzo meccanico: se tende a sbandare a destra, induce i popoli a sostituirlo con uno che sbanda a sinistra, e così l'avanzamento della civiltà umana finisce per somigliare a quello dell'ubriaco di ritorno dall'osteria. E una politica così non può che nascere da due idee demenziali: quella fascista che vede solo cittadini produttivi da sfruttare; e quella comunista solo invalidi da pensionare.
Se, come diceva saggiamente Simone Weil, "tutti i peccati sono dei tentativi di colmare dei vuoti", e a colmarli sempre più inutilmente, e perciò peccando da assassino, vi si dedica l'uomo di scienza e non l'ignorante; vuol dire che la cultura ha fatto passi da gigante per insaccare l'Umanità in un sottovuoto spinto, e speculare ogni giorno riempiendolo di parole, di aria fritta.