Le lacrime in chiesa pare che assorbano tutto il dolore che vi è racchiuso per via della gente che è lì per lo stesso motivo. E scottano lungo le guance come acqua bollente, come se scivolando, portassero non solo quel dolore, ma anche tutti quelli passati.
invece sì, che devi credere nel destino. Come chiamare allora quelle incredibili coincidenze che mi hanno portato a lui? o a quello che ho perso? Avvenimenti della vita, certo! ma troppo stonati per modalità di esecuzione, per le persone coinvolte, apparse e sparite nello spazio di giorni. E tu allora ? quanto appartieni alla mia vita? e stai già interrogandoti su noi !E mi dici che non credi nel destino.