Molto più importante che vincere (in qualsiasi campo) è sentirsi in sintonia con la propria storia, le proprie convinzioni e i propri vissuti, anche se si è tra i perdenti.
Le maggioranze non possono che essere mediocri, situate attorno alla mediana della curva, le minoranze lungimiranti disegnano invece la mappa per il futuro dell'uomo.
L'istrionico dibattere che tanto appassiona vincitori e sconfitti protagonisti di ogni evento elettorale è del tutto privo di significato. Chi si fosse preso la briga di studiare almeno superficialmente quali siano i fattori che condizionano il consenso elettorale non perderebbe un solo minuto in insensate discussioni sul suo presunto valore confermativo, positivo o negativo, di programmi di partito o schieramento.