Molto più importante che vincere (in qualsiasi campo) è sentirsi in sintonia con la propria storia, le proprie convinzioni e i propri vissuti, anche se si è tra i perdenti.
Le maggioranze non possono che essere mediocri, situate attorno alla mediana della curva, le minoranze lungimiranti disegnano invece la mappa per il futuro dell'uomo.
La paura della maggioranza dei cittadini di essere liberi e protagonisti del proprio divenire è lo zoccolo duro su cui si fonda ogni potere dispotico e nazionalista.