Non mi sento coraggiosa. Scrivo per necessità. Sono i medici e gli infermieri che lavorano ogni giorno negli ospedali sottopagati e in credito di riconoscenza a essere coraggiosi.
Ci sono degli autori che sono stati molto importanti nella mia formazione di scrittrice e posso fare dei nomi come quelli di Anna Banti, Anna Maria Ortese, Natalia Ginzburg e Elsa Morante.