Ognuno di noi ha in sé un perfetto sconosciuto che agisce in nostra vece e per nostro conto con mirabile maestria ed aggiorna, minuto dopo minuto, il bilancio delle entrate e delle uscite che fanno quadrare il nostro bilancio emozionale.
Al cospetto di questo ospite sconosciuto, il nostro vissuto cosciente è un principiante maldestro che svolge al più il ruolo di mosca cocchiera con la presunzione di poter controllare la nostra vita e le nostre relazioni.
La maturità della democrazia può solo fondarsi sulla maturità dei cittadini. Ognuno deve creare in se il suo essere etico e manifestarlo con il comportamento e la testimonianza. I paesi hanno, in fondo, i governi che "meritano" i loro cittadini.
La democrazia non si può esportare ma neanche imporre all'interno del proprio paese.
Per questo è necessario non abbassare la guardia, neppure un solo momento.