Per alcuni la parola umano è sinonimo di benigno, buono, caritatevole, ma se il qualificativo si riferisce all'Homo oeconomicus, prodotto finale della c. d. civiltà occidentale, a me sembra che tale termine qualifichi piuttosto la natura della più spietate belva comparsa sulla terra.
Il medico che entri in qualsiasi modalità in contatto professionale con un paziente, entra in pieno nel suo universo personale, in metafora nella casa di lui, e nel farlo deve togliersi il cappello ed esitare nel varcarne la soglia. Solo così si spoglierà delle troppe e facili certezze che gli indicano scorciatoie e saprà far tesoro della sua cultura vista assieme agli inevitabili limiti dell'applicabilità della stessa.