Percorrere il cammino della vita senza sperimentare la solitudine è come non intravedere mai il nostro riflesso nell’anima. Ignorare la nostra essenza equivale a non voler conoscere in realtà nessuno, specialmente la persona con cui avremmo potuto condividere ogni frammento del nostro essere.
L’essenza del processo umano: l’errore come maestro, il cambiamento come risposta. È un ciclo virtuoso, quasi alchemico, dove ogni intoppo diventa un invito a ricalibrare il cammino.