Potrei passare le giornate a guardare Padre Maronno e simili. Sarebbe un cattivo impiego del mio tempo. Invece continuo a studiare, con l'Etna che si riflette sul monitor e la consapevolezza dell'effimero che m'incute uno strano timore.
Io non sono un patito della "mezza parola", la mezza parola può risultare oscura. Allo stesso modo, troppe parole possono risultare altrettanto indecifrabili. Ritengo sia meglio una parola, che sia unica e chiara: bianca o nera - non importa - purché sia vera. Si chiama coerenza. Il grigio lo lascio a quelli più fighi di me.