Quello che hai ai piedi non sono scarpe, ma il mezzo per viaggiare nel tempo e nello spazio... Quello che hai tra le mani non sono le rovine del passato, ma le fondamenta del futuro... Navigare a vista su un mare di perché, strizzare i come , i dove e i quando, sorta di stracci intrisi dal sudore del tuo cammino... lascia che le tue scarpe restino sole a camminare sulla strada e impara a volare a piedi nudi
sempre, una parola che non lascia spazi, ma che non esiste, perchè nulla è per sempre, resta spesso invece un sottila gusto di ombre che si infila tra i tuoi spazi di luce, ma che ha bisogno di coprire il sapore di quadri appesi alle pareti che si muovono, ma che non si muoveranno per sempre..