Riconoscerai l'uomo proteso al suo sol vivere, quando il suo dire coprirà il tuo senza alcun scrupolo.
Oltre non tenterà nel dire, il saggio, che ha inteso la vera natura del suo interlocutore. Egli sa che fino a quando il potente tifone dell'EGO, non avrà cessato di soffiare, nessun seme troverà dimora su quella terra. E pertanto tace.
Quando nel cuore dell'uomo avrà messo radici il seme malefico del proprio “IO”, l'uomo aprirà bocca per nutrire l'oscura pianta che ha in seno.
Famelica ed eternamente insoddisfatta sarà la sua intrinseca voglia d'ESSERE, e quando l'inconsapevole vittima di se stesso, avrà a fondo nutrito il suo falso vedere, il seme che albergava nel suo cuore sarà divenuto ormai albero.