Saremo ricchi finché continueremo a scrivere, parlare, cantare, urlare, finché continueremo a spendere parole. Il silenzio è povero, triste, vuoto. Smettere di comunicare è un po' morire.
I giornalisti scrivono libri. I politici scrivono libri. I conduttori TV scrivono libri. I magistrati scrivono libri. I medici scrivono libri. I cantanti scrivono libri. I comici scrivono libri. I calciatori - ripeto - i calciatori, scrivono libri.
Ma non è che abbiamo bisogno di più persone che i libri li leggano, invece di scriverli?