Se in democrazia i comportamenti del cittadino sovrano ma ignorante tendono per forza d'inerzia ad essere quelli giusti e obbligati del suddito che aveva nello Stato un nemico da combattere o da cui difendersi; allora la condizione di cittadino si riduce ad una vuota e stupida finzione giuridica. Il popolo ignorante continua ad agire contro lo Stato, che con altrettanta stupidità, gli fornisce i titoli accademici per farsi combattere meglio.
Il primo passo avanti verso l'illusione della civiltà lo muove sempre la scienza o la politica con grande fracasso autocelebrativo. Ma al secondo ci pensa la realtà guadagnando a ritroso la linea di partenza o peggio arretrandoci verso la barbarie con devastazioni genocide.