Se in democrazia i comportamenti del cittadino sovrano ma ignorante tendono per forza d'inerzia ad essere quelli giusti e obbligati del suddito che aveva nello Stato un nemico da combattere o da cui difendersi; allora la condizione di cittadino si riduce ad una vuota e stupida finzione giuridica. Il popolo ignorante continua ad agire contro lo Stato, che con altrettanta stupidità, gli fornisce i titoli accademici per farsi combattere meglio.
Il mondo trasuda cultura da tutti i pori. Ma per capire quanto questa valanga di università e redazioni favorisce la qualità della vita dei popoli, producendo ricchezza, basta osservare la finanza mondiale. Le banche hanno dovuto portare al collasso le economie e gli Stati dell'Occidente per non fallire in massa. Infierire sui saggi, i potenti e i banchieri di casa nostra è inutile: ciò che s'è potuto distillare dai loro cervelli è tutto qua.