Se non impareremo nel prossimo futuro a staccarci periodicamente da tutto ciò che è "virtuale" (tv, pc, Internet, chat e cellulari), immergendoci invece nella nostra intima essenza, rischieremo per davvero di non sopravvivere.
Gli alberi perdono le foglie ogni anno, eppure rimangono ritti e ben radicati, in attesa della primavera. Ricordiamoci, allora, specie quando crediamo di aver perduto tutto, che la vita, nella sua ciclicità, ha un suo imprevedibile modo di cambiare le cose. Non importa, quindi, se un periodo della nostra esistenza può apparirci cupo perché all'improvviso sarà la vita stessa ad apportarci la necessaria serenità che illuminerà il nostro cammino.