Se potessi guardarmi allo specchio senza occhiali non so come mi vedrei - ma forse vedendoci meno eviterei di romperlo e allora finalmente avrei modo di scorgere il vero me che sono nel profondo.
L’arte va somigliando sempre più al gioco del gatto col topo. Il guaio è che il topo sono io... È lei che mi gira intorno, mi trastulla fingendo interesse per me - e in effetti l’interesse c’è, ma soltanto perché lei possa soddisfare la sua fame di vittime.