Seduto lungo la riva del fiume, attendeva che passasse il cadavere del nemico. Lo aspettò fino a quando gli mancarono le forze, e allora il nemico, approfittando di un momento nel quale la corrente era impetuosa, lo sorprese alle spalle e lo gettò in acqua. Il nemico osservò la superficie del fiume e attese che il cadavere galleggiasse.
Tutti i suoi amici gli chiedevano di cambiare, di smussare i lati negativi del suo carattere. Alla fine si decise, ma era troppo tardi: fiaccati dalla sua resistenza, gli amici lo avevano già abbandonato.