Sembra, a volte, che la vita sia un frammento che illumina il doppio e furente si abbatte contro l'ombra. Però, così, le tenebre raddoppiano. Il Nero diviene la nuova luce. La Mente la sua vista.
Poetare è organizzare città, suonare violini, inclinare il fianco del corpo e curvarlo sino a renderlo sbilenco. E' un'alba esaurita, è il sovvertimento del bianco in nero, è un'ardua compressione del linguaggio: parole disastrate che calmano l'anima. Ciò che sento nelle mie poesie è l'esorbitante assedio del mondo.