Siamo nati per soffrire: frase che a) vorrebbe confortare chi si trova in un brutto impiccio b) utile a sopportare con pazienza i calci nel didietro della vita c) perfetta per convincerci che alla fin fine la morte non è poi così cattiva se ci libera dai patimenti una volta e per sempre. Il guaio è che la religione ci marcia promettendo una vita eterna di gioia, naturalmente a patto di seguirne le regole.
Se da una parte "repetita iuvant", dall'altra l'eccesso di esposizione genera ripulsa nel compratore-elettore: lo tengano ben presente i candidati che insistono a mettersi in vetrina credendo di vendersi meglio. E' noto infatti che un buon prodotto non ha bisogno di troppa pubblicità, bastandogli una minima e mirata promozione di qualità.