Un augurio pagano non vale un granché.
Il belletto non gioverà alle vuote parole.
Celebrerò in silenzio la Pasqua più santa.
Quella in cui stupidi e inetti si faranno da parte, ed il peccato farà ammenda di sé.
Per apparire piacevole e alla moda ho smesso di pensare e ho perso le parole. Ho dimenticato l'eloquenza e mi ritrovo un vuoto che solo lo studio, l'umiltà e la cultura potranno colmare.