Un augurio pagano non vale un granché.
Il belletto non gioverà alle vuote parole.
Celebrerò in silenzio la Pasqua più santa.
Quella in cui stupidi e inetti si faranno da parte, ed il peccato farà ammenda di sé.
Potrei passare le giornate a guardare Padre Maronno e simili. Sarebbe un cattivo impiego del mio tempo. Invece continuo a studiare, con l'Etna che si riflette sul monitor e la consapevolezza dell'effimero che m'incute uno strano timore.