Una lingua è viva finché anche l'ultima persona non ha ricevuto il messaggio
Una lingua è viva finché vive sulle vie della diaspora e nelle trincee dell'esilio
per questo forse l Ebraico è l'unica " lingua morta " che si parla ancora
Il sacro è l'indistinto che ci abita e ci plasma, in cui tutto si confonde e che sorprende alle spalle la ragione. In quel mare ci tocca navigare attenti alla bonaccia che prepara la riscossa di Crociate o di Jiadh nascoste nelle pieghe del Pensiero.