Vi sono momenti così orribili e nefasti per la democrazia che ne nasce un discrimine fondamentale: prendere parte decisa e intransigente contro il potere fellone, complice e colluso.
Se il despota proclama "o con me o contro di me" è inevitabile e necessario schierarsi contro.
Nessun diritto di cittadinanza può essere concesso a posizioni ambigue o compromissorie!
La diffidenza è una preziosa difesa dal pericolo di rendere inutile uno strumento quasi sacro: il nostro pensare.
Se ci concedessimo di credere utile pensare che sia vero qualcosa che non può essere falsificato saremmo condannati a poter credere a tutto, o a credere a nulla, disperderndo così in una inane attività tutto il nostro potenziale speculativo.