Viviamo nel nauseabondo e putrido inganno dei governanti, di coloro che sanno tutto di niente e niente di tutto, dei loro detti triti e ritriti, di coloro che difendono l'indifendibile obliato dall'ululato canino, di coloro che eseguono gli ordini senza pensare come fanno i caporali e che infondono paura, dei cacicchi che si compromettono senza ritorno.