Buddha
  • Lumbini, 08/04/566 a.C.
  • Kushinagar, 486 a.C.

Biografia

Ho fondato una religione ancora oggi molto diffusa, soprattutto nel sud est asiatico e in Giappone. Dottrina di pace e benessere, è praticata e apprezzata in varie parti del mondo. Negli ultimi anni si è diffusa in occidente anche come stile di vita.

Segni particolari

Ho compreso che il mondo è pieno di sofferenze quando sono fuggito dalla reggia dorata di mio padre. Mi sono ritirato in ascesi e ho provato diverse esperienze di meditazione finché non è arrivata l'illuminazione. Da quel momento è iniziato la predicazione, per aiutare le persone a stare bene con se stesse e con tutti gli altri esseri.

Scritti da Buddha

20 su 30

Non sopravvalutare quello che hai ricevuto e non invidiare il prossimo: colui che invidia il prossimo non conseguirà la pace della mente.

Per vedere ciò che pochi hanno visto dovete andare dove pochi sono andati.

L'attenzione conduce all'immortalità, la disattenzione alla morte; gli attenti non muoiono mai, i disattenti sono come morti.

Rispetto all'esistenza di un uomo che viva cento anni senza prendere in considerazione la legge suprema, è preferibile un solo giorno di vita di colui che invece la rispetta.

Non è saggio un uomo perché parla molto: ma quando è paziente, pacifico, intrepido, allora lo si chiama saggio.

Il viaggiatore, se non incontra a tenergli compagnia uno migliore di lui o simile a lui, proceda decisamente da solo: con lo stolto non vi è compagnia.

Non badare ai torti altrui, non a ciò che altri avrebbe dovuto fare o non fare: osserva piuttosto ciò che tu hai fatto o non fatto.

Come l'ape raccoglie il succo dei fiori senza danneggiarne colore e profumo, così il saggio dimori nel mondo.

Gli sciocchi agiscono distrattamente. Il saggio invece custodisce l'attenzione come il suo tesoro più prezioso.

L'uomo deve salvare se stesso con i propri sforzi, nessuno può fare per lui quel ch'egli deve fare per se stesso.