David Pierini
  • Porto Recanati
  • 15/08/1955
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Scritti da David Pierini

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Forte più della morte è quell'amore che nei giorni di carestia si nutre alla sacra mensa del dolore apparecchiata dalla mano... maldestra dell'amato.

Dio ama chi si vuole bene fino al punto di trattarsi male e sceglie per sé il peggio.

Chi ha Dio nel cuore nulla deve temere. Il cielo sta sempre lì fermo anche quando sotto si scatenano mille tempeste di vento.

Ben più terrena della pianta è la donna che pure nella terra affonda le sue radici.

La poesia non può lanciarsi verso cieli irraggiungibili senza perdere la propria identità... e partorire la sua esasperazione.

Se non abbiamo compassione dei poveri, dei malati, dei disperati non per la durrezza nostro del cuore...ma perché il nostro inferno è peggiore del loro.

Poveri siamo tutti perché tutto dobbiamo lasciare...miseri solo coloro che vedono l'immensa ricchezza che è Dio.

Per salvare la propria anima basterebbe un briciolo di dignità che ci permettesse di prendere piena coscienza della verità.

C'è la luce in fondo al tunnel di disperazione di chi spinge la propria vita all'eccesso per intravedere la liberazione.

Non c'è solitudine più grande di quella che si soffre in due, quando annullata ogni distanza, ci si ritrova una persona sola.