Don Pompeo Mongiello
  • Bratislava (Slovacchia)
  • 28/02/1955

Biografia

Non sono che un granello di sabbia, seppur unico, formo con l'insieme il gran disegno de lo Grande Architetto della vita.

Segni particolari

Poeta, prime pubblicazioni cartacee nel 1978, 1979, ma con una poesia anticipata su una antologia della letteratura italiana contemporanea, in quel di Poggibonsi in Siena, detentore di qualche targhetta in argento e diploma per premi letterari. Presente in altre antologie contemporane.

Aforismi di Don Pompeo Mongiello

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Il Cristo disse: Chi di voi la ritien colpevole scagli la prima pietra, le mani si aprirono da sole e colpire non potettero, in terra finirono e son benedette.

Tutto ciò che è logico è dato per scontato, ma un po' di fantasia aumenta l'allegria.

Le estreme ali, rosse o nere che siano non sono mai sicure, teniamoci al centro, magari con piccole tendenze verso l'una o l'altra ala, pur di rimanere italiani.

Siamo tutti figli di madre Terra e di Dio paterno, quindi tutti fratelli.

La bontà divina è senza fine, ma non ne approfitto troppo per non finire arrosto.

Di stelle ne lo cielo son tante, che ognuna brilla per conto suo, e lì vedo la mia.

In una guerra non ci sono mai vinti né vincitori, ma la ragione che va a farsi fottere.

Non oltraggiare mai la donna che al tuo desio nun vol desinare.

Dio ci ha messi su uno stesso metro, poveri e ricchi, nobili e cafoni, tutti nasciamo e poi moriamo. Papa e senzatetto, troviamo tutti il proprio letto.

La vita, un'affacciata ad un balcone e poi tutto è finito.