Emanuele Cerullo
  • Napoli (Italia)
  • 29/04/1993
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Scritti da Emanuele Cerullo

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Mi sveglio ogni giorno con una frase che scrivo nella mia mente ogni qualvolta mi viene impedita la libertà d'opinione e di pensiero: l'Italia non è cosa nostra, ma cosa pubblica.

Amico mio, mi aiuterai anche adesso? Sembra strano, ma tu sei l'altro me stesso.

La voce di Carlos Santana è la Sua Chitarra. Nient'altro.

Molte donne convertono il cuore in portafoglio, perché credono che sia il materialismo l'elemento importante in un uomo, invece del moralismo...

Sognare è Amare, Amare è Vivere, e Vivere è Amare.

Le delusioni di IERI sono il nostro essere di OGGI... e il nostro essere di OGGI sarà la metà di quello di DOMANI.

Al Pincio

Aveva ignorato i passi precedenti, la Porta del Popolo varcata pochi minuti prima, l'Obelisco (…)

L'Eclissi

Quella sera c'era un Plenilunio inevitabile, il bordo bianco dell'atmosfera lunare era molto(…)

Riusciranno queste solite stelle a uscire dal Mondo che le incorpora?