Al Pincio

Aveva ignorato i passi precedenti, la Porta del Popolo varcata pochi minuti prima, l'Obelisco  alle sue spalle. Non immaginava che ci fosse tanto Sole, non a caso aveva addosso un maglione viola e un cappotto blu, pensando che quel giorno Roma fosse più fredda di Napoli. Avere lo zaino a tracolla e l'apparenza da esploratore era il minimo per un turista. E' fermo, vicino a lui un amico e un'amica, attendono lei che, per magia, appare davanti a lui, attraversando la strada con gioia e baciandolo senza nemmeno dargli il tempo di concludere le parole "Mi sei mancata". Attendevano da molto quel momento, incontrarsi a Piazza del Popolo, mettersi mano nella mano e dirigersi verso quella salita in un luogo di nome Pincio. La Terrazza ospita turisti che fotografano il panorama della città. Loro due sono gli Unici innamorati del luogo, sono quelli più isolati, quelli più soli. Si baciano con tutta la passione possibile, lui si ferma:
‐ Facciamo una cosa... ora tu ti metti così, normale, rivolta verso il Panorama... però chiudi gli occhi, ti dico io quando li puoi riaprire, ok?
‐ Ok ‐ risponde lei.
‐ Tranquilla che non faccio niente di male... non scappo, eh! Sto qua...
La brezza accarezza la sua pelle e i suoi capelli lisci, non sente più niente, nemmeno la voce di lui. Silenzio assoluto, non sente più nemmeno la brezza, solo le mani di lui che le spostano i capelli per scoprire interamente l'orecchio destro.
Una canzone, un pianoforte... "A te che sei l'unica al mondo, l'unica ragione per arrivare fino in fondo ad ogni mio respiro..." la loro canzone, quella che le dedicò. Apre gli occhi, la sua Roma non l'aveva mai vista così bella, il cielo azzurro di Vita, il Sole più splendente che mai, gli edifici e le chiese erano diventati pensieri d'amore, la Piazza era a terra, lei in alto, più in alto che mai.
‐ Dammi la mano sinistra ‐ le sussurrò.
Lei sentì un anello freddo infilarsi all'anulare, poi la sua mano che intreccia la sua, il suo viso che si gira verso di lui, fissa il suo sguardo, fa battere forte il suo cuore...
‐ Ti Amo.
Chiude gli occhi, tocca le sue labbra. Quel posto era diventato un paradiso: un posto unico, attorno a loro c'era un mondo a parte. Le sembrava di volare in alto, oltre il cielo, di raggiungere la vetta dell'Universo. Riceve il suo di ti amo, che permette al suo cuore di scoppiare e di ricomporsi col gusto di quel bacio, con quelle lingue ingarbugliate, con quelle labbra unite. Si riscaldarono coi loro abbracci e coi loro corpi, e ormai tutto il resto, si sa, è amore.