Enzo Costa
  • Genova, 1964

Biografia

Sono un giornalista e autore non solo satirico.

Segni particolari

Ho scritto su Tango, Cuore, Linus, Smemoranda, Micromega, Musica, Repubblica.

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Scritti da Enzo Costa

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Gli uomini si dividono in due categorie: i geni e quelli che dicono di esserlo. Io sono un genio.

Gli italiani sono disponibilissimi a lottare contro il clientelismo: in cambio chiedono solo un posto al ministero.

Il pezzo più raro è un collezionista sano di mente.

In tivù consigliano sempre di essere se stessi: milioni di imbecilli istigati a delinquere.

D’inverno il cane è il miglior amico dell’uomo. D’estate è il miglior amico dei casellanti autostradali.

Rispetto a noi, i cannibali hanno il pregio di organizzare pranzi di famiglia in cui si risparmiano l’ipocrisia di divorare anche carne non umana.

Non trovate inquietante il fatto che diciamo no alla clonazione all’unisono e con la stessa, identica inquietudine?

I creazionisti pensano che l’unico uomo a discendere dalla scimmia sia stato Darwin.

Non ho capito se l’imbecillità avanza di suo o se c’è una lobby potentissima che la spinge.

Un figlio identico al padre nell’aspetto, nell’indole e nella morale è il più serio attentato all’evoluzione della specie.