Giorgia Spurio
  • Ascoli Piceno (Italia)
  • 21/12/1986

Biografia

Insegnante di lettere presso scuola secondaria I grado.

Ho insegnato musica e lavorato nel sociale come educatrice.

Le mie sillogi: “Quando l’Est mi rubò gli occhi”, “Dove bussa il mare”, “Le ninne nanne degli Šar”, "L'orecchio delle dèe", "Purple Circus".

Narrativa: le mie fiabe "I Bambini Ciliegio e altre storie", i miei romanzi "L'inverno in giardino" e "Gli occhi degli orologi".

Segni particolari

Lettrice amante e scrittrice allucinata.

Capro espiatorio preferito di bambini e animali.

Persuasa dalla Poesia. Sedotta dalla Narrativa.

Sempre stata amante della letteratura, scrivo pensando in particolare ai problemi sociali da cui traggo ispirazione.

 

Scritti da Giorgia Spurio

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Quando il mondo deciderà di andare oltre la Caverna e le Ombre... Socrate, fra le ossa, farà di nuovo capolino.

La sera le Muse non dormono, insonni fanno a gara per rubare la mente dei Poeti.

Ci accorgiamo dei veri Artisti solo dopo la loro morte, quando nella loro Assenza, perdiamo la nostra essenza: il disorientamento corrode e solo allora capiamo che ci manca la loro Unicità.

Finchè uno non farà vedere che la luna è luminosa, la gente continuerà a camminare a testa bassa.

Devi respirare, devi resettare quel cervello stramaledetto, devi spegnere i nervi che circolano nell'aria: l'elettricità sia solo buio delle sinapsi... e guardare il mondo con occhi nuovi. Devi -prometti- partorirti di nuovo. Perchè(…)

L'adolescenza è il ricordo di un Rosa Tenue dal cielo verso il mare.

La Poesia, è un pensiero di argilla fra le nostre mani.

La Felicità, a volte la gente la cerca dove non c'è. È una gazza ladra che va dove luccica l'oro che non c'è.