Se l’amore è solo un sogno che svanisce col risveglio,   
una nuvola di fumo che non riesci ad afferrare,   
una briciola di sabbia che ti scivola di mano,   
non ti puoi che rassegnare.   
Se l’amore sta nascosto per accendersi di notte,   
come il faro in cima al monte che ti indica la rotta   
o la lucciola d’estate che rincorri da bambino,   
non ti devi addormentare.   
Se l’amore è in ogni noi   
pronto a rompere quel guscio pur di darsi la sua luce   
come il fiore col cemento per l’abbraccio con il sole,   
non finire di sognare.

Se l'amore

Non mi recherò all’ufficio oggetti‐smarriti   
per cercare i palloncini che ho perduto nel cielo   
o a reclamare gli amici che non ho rivisto più.   
Li ho lasciati andare io, ho allentato la presa,   
non è stata distrazione o amore per la libertà.   
Il cielo è pieno di palloncini colorati   
e la mia agenda di nomi che non ricordo più.   
Ma domani è un giorno di festa:   
a mia figlia un palloncino e per me un’agenda nuova.

Ufficio oggetti-smarriti

Oggi ho pensato al Paradiso e ho visto solo persone buone.   
Poco rumore, un'unica stagione, spiagge assolate e mare blu.   
Un pubblico attento ad ascoltare solo storie interessanti.   
Spazi larghi senza code, nessuna malattia, nessun rancore.   
I padroni erano assenti e le classi sociali pure.   
Tutti la stessa lingua, nessuna religione.   
Unico impiego: la ricerca dell’amicizia e dell’amore.    
Tutte le età ammesse senza possibilità di invecchiare.   
Il giorno lungo e la notte breve.   
Una popolazione piccola e felice.

Il paradiso

Una curva, un sottopasso, una strada in mezzo ai campi, un secchiello e le biglie colorate.   
Un condominio, una fontana e un ponte di ferro, un pallone e una bicicletta rossa.   
I giardini pubblici, gli occhiali da sole, i sassi del fiume e una chitarra.   
L’autostrada d’estate, i pini e una pensione al mare,   
l’automobile nuova e una giacca bianca.   
La strada di notte, le notti in bianco, il lavoro, un figlio, le bollette da pagare.   
Una curva, un sottopasso, una strada in mezzo ai campi.

Una strada in mezzo ai campi

Due particelle che si legano forte   
e volano nel cielo stellato cos’erano prima?   
Chi cercavano le mie impronte   
prima di essere abbandonate sul bancone di un bar?   
Cosa dicevano i tuoi sogni p  
rima di essere venduti allo scadere della gioventù?   
Chi ero io, solo con le mie scarpe,   
prima che i viali freddi sposassero i girasoli?

Giovambattista Virga

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