Giovanni Di Bari
  • Avigliano Umbro (Italia)
  • 22/10/1959

Biografia

Scrivere, leggere, sentire una poesia può farci entrare in un mondo nostro, entrare e coltivare un sogno dove il punto più oscuro della nostra coscienza può essere finalmente illuminato. Il sogno ci dà la possibilità di uscire dagli schemi che ci impongono un po’ tutti.

Segni particolari

La poesia è come correre verso un sogno lontano dalle tempeste e dalla realtà, per creare in noi la volontà di seguire degli ideali, delle convinzioni, delle emozioni che questo mondo non ci fa più vivere.

 

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Scritti da Giovanni Di Bari

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i canneti in autunno sono gocce d'arancio nel tramonto

Continuerò a fare della vita poesie fin quando sarò libero. 5 maggio 2017

Raccontami cosa vedi, che possa​ portare anch'io tutto quello che c'è. 5 maggio 2017

Avevo voglia di stare da solo, perché soltanto solo, sperduto, completamente nudo, riesco a riconoscere le cose. 1 novembre 2008

La mia vita uno sfiorare di volti senza tempo. 10 maggio 2017