Joseph Conrad
  • Berdicev (Ucraina), 03/12/1857
  • Kent (Inghilterra), 03/08/1924

Biografia

Sono stato uno dei più grandi scrittori moderni, capace grazie a un ricchissimo linguaggio (e nonostante l'inglese fosse la mia terza lingua, dopo il polacco e il francese) di ricreare magistralmente atmosfere esotiche e i dubbi dell'animo umano.

Segni particolari

Il mio nome di battesimo: Józef Teodor Nalecz Konrad Korzeniowski.

Scritti da Joseph Conrad

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Il mare non è mai stato amico dell'uomo. Tutt'al più è stato complice della sua irrequietezza.

Non è necessario credere in una fonte sovrannaturale del male: gli uomini da soli sono perfettamente capaci di qualsiasi malvagità.

Si vive come si sogna: perfettamente soli.

Essere donna è terribilmente difficile perché consiste principalmente nel trattare con gli uomini.

Erano dei conquistatori e per questo, non ci vuole che la forza bruta, niente di cui essere fieri quando la si ha, perché questa forza non è che un accidente che deriva dalla debolezza altrui.

Il lavoro non mi piace – non piace a nessuno – ma mi piace quello che c'è nel lavoro: la possibilità di trovare se stessi. La propria realtà – per se stesso, non per gli altri – ciò che nessun altro potrà mai conoscere.

Il valore di una frase risiede nella personalità di chi la pronuncia, perché nulla di nuovo può essere detto da creatura umana.

La critica, quel bel fiore dell'espressione personale nel giardino delle lettere.

Nessuna occupazione è seria, neppure quando l'ammenda per il fallimento è rappresentata da una pallottola in petto.

Un'opera che aspiri, per quanto umilmente, alla condizione di arte, dovrebbe portare in ogni riga la propria giustificazione.