Marco Bo
Biografia
"Chi può dire di che carne son fatto? Ho girato abbastanza il mondo da sapere che tutte le carni sono buone e si equivalgono ma è per questo che uno si stanca e cerca di mettere radici, di farsi terra e paese perché la sua carne valga e duri qualcosa di più che un comune giro di stagione" C. Pavese
Scritti da Marco Bo
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il dono
Poesia
la tua ansia la porti addosso
come un vestito della festa troppo stretto
e muovi le mani(…)
come un vestito della festa troppo stretto
e muovi le mani(…)
e sogno il mare
Poesia
sinuosamente la poiana vola sopra i filari in fiore
il pianto dei tralci annuncia al vento una(…)
il pianto dei tralci annuncia al vento una(…)
ventimila respiri al giorno
Poesia
che tu respiri nel mio respiro
che sai aggiustare ogni piccola cosa,
piano piano che(…)
che sai aggiustare ogni piccola cosa,
piano piano che(…)
di un falso infinito
Poesia
e che non c'è mai tempo
e che dobbiamo correre
dice la gente
correre rotolare scivolare (…)
e che dobbiamo correre
dice la gente
correre rotolare scivolare (…)
fragili
Poesia
fragili
come una piccola barca in mezzo all'oceano liberi
come il riflesso della luna(…)
come una piccola barca in mezzo all'oceano liberi
come il riflesso della luna(…)
e riscrivere ogni singola storia
Poesia
graffi
respiri
carezze
lacrime colazione pranzo cena accendi
riscalda
risparmia (…)
respiri
carezze
lacrime colazione pranzo cena accendi
riscalda
risparmia (…)
a nord ovest
Poesia
come di marmo il cielo chiaro a Dicembre
sotto una multitudine di stelle,
in speranzosa(…)
in speranzosa(…)
indispensabili
Poesia
come acqua finché si è deserto
come passi finché si è cammino
come terra finché si è seme (…)
come passi finché si è cammino
come terra finché si è seme (…)
il dono più grande
Poesia
c'è una vita che è una carezza
c'è una vita che è un sorso d'acqua
c'è una vita che è passo(…)
c'è una vita che è un sorso d'acqua
c'è una vita che è passo(…)
in questi tempi di tremore
Poesia
in questi tempi cupi
si cerca un nome per la paura
si cerca un volto per lo spavento
(…)
si cerca un nome per la paura
si cerca un volto per lo spavento
(…)