Max Jacob
  • Quimper (Francia), 12/07/1876
  • Drancy (Francia), 05/03/1944
  • in archivio dal 3/28/2011

Biografia

Ho fatto parte degli artisti della comunità del Montparnasse. Sia in prosa che in pittura, sono stato a cavallo tra simbolisti e surrealisti.

Segni particolari

Nel 1909 ho avuto una visione di Cristo e mi sono convertito al cattolicesimo. Nonostante la fede cattolica, non sono riuscito a reprimere la mia omosessualità. Francese, di origine ebrea, sono morto prima di essere trasferito a un campo di concentramento tedesco.

Scritti da Max Jacob

8 su 8

La forte personalità non è altro che un errore che dura.

Le amicizie non sono spiegabili e non bisogna spiegarle se non si vuole ucciderle.

Quando si arriva al punto di imbrogliare per la bellezza, si è diventati artisti.

Il buonsenso è l'istinto del vero.

Errare è umano, dare la colpa a un altro ancora di più.

Un vecchio non ha più vizi, sono i vizi che hanno lui.

Si nasce con un capolavoro dentro di sé, lo si manca per averlo voluto. 

Chi ha compreso una volta che cosa sia veramente il bello si è guastato per il futuro tutte le gioie che l'arte gli poteva dare.