Mel Brooks
  • New York, 28/06/1926

Biografia

Sfacciato ed ironico. Il mio umorismo tipicamente ebraico sembra essersi sposato perfettamente con la mia specialità: le parodie di celebri produzioni.

Segni particolari

Ho vinto un Oscar nel 1964. Il mio vero nome? Melvin Kaminsky.

Scritti da Mel Brooks

10 su 11

Dio è come un cameriere ebreo: ha troppi tavoli.

Sono uno degli uomini più belli del mondo. Essere basso non mi ha disturbato un momento. Tutti gli altri momenti volevo suicidarmi.

Quando sono arrivato a Roma sono rimasto molto impressionato da due cose: dal Colosseo e dalla cameriera della mia stanza d'albergo. Tutt'e due avevano una struttura incredibile.

Se Dio avesse voluto che l'uomo volasse, l'avrebbe fatto nascere con un biglietto.

Di solito, quando un manipolo di uomini sta assieme, scoppia una guerra.

Vi racconto una storiella. C'è un ebreo che vive da duemila anni. Un tizio lo intervista: "Qual è il suo segreto?" "Aglio. Quando stai per morire, l'angelo della morte entra in casa, si avvicina al tuo letto e accosta il viso al tuo. Allora tu gli(…)

Mi piace chiacchierare a vanvera finché non trovo un pensiero valido. Prima o poi lo troverò, ma lei sarà costretta a parlarmi fin quando questo non accadrà.

Tragedia è se mi taglio le dita... Commedia è se camminando cadi in una fogna aperta e muori.

Ogni tanto il mondo ha bisogno di rilassarsi con intrattenimento puro. È perché io ho bisogno di soldi.

Eravamo così poveri che mia madre non poteva avermi. Mi ha avuto la vicina di casa.