Moreno Tonioni
  • Boca (Italia)
  • 28/09/1959

Biografia

"Viviamo d'un fremito d'aria, d'un filo di luce, dei più vaghi e fuggevoli moti del tempo, di albe furtive, di amori nascenti, di sguardi inattesi. E per esprimere quel che sentiamo c'è una parola sola: disperazione".

Vincenzo Cardarelli

Segni particolari

"L'italiano, tra non molto, sarà la più bella tra le lingue morte e il linguaggio  di un tempo diverrà a breve un oggetto estetico a rapido esaurimento nell'approccio col reale".

Roberto Vecchioni

Scritti da Moreno Tonioni

40 su 51

La forma d’empatia più largamente diffusa fra il genere umano altro non è che solidarietà interessata.

Gli accadimenti che seguono subito dopo la morte, che sia il nulla o il distacco cosciente dell’anima dal corpo, da sempre hanno stimolato la mia curiosità lasciandomi nel dubbio. Di un fatto ho la certezza, che il giorno in cui avrò le risposte(…)

Nel mio peregrinare ho incontrato tante donne e pochissime femmine. Nell’osservarle ho maturato la convinzione che si possa essere donna senza essere femmina, al contrario è impossibile essere femmina senza essere squisitamente donna.

Ho passato un periodo della mia vita nel quale dormivo poco la notte a causa di continui incubi nel sonno. E’ allora che cominciai a scrivere, realizzando da lì a poco che questo mio fare liberava ben peggiori fantasmi in notti ugualmente insonni.

Un uomo che perde l’amore si dispera all’incirca il giusto tempo necessario al ravvisarne un altro, predestinato a subire la sorte del primo.

Il sesso privato di gioia gioco e meraviglia è come oliva privata del Martini in cui immergersi.

Le due più diffuse religioni, il cristianesimo e la mussulmana hanno in comune molti aspetti. Fra i tanti “il rispetto della vita quale dono di Dio”. Mi domando come sia stato e sia tuttora possibile, al grido “vogliamo la pace” commettere tali(…)

Un bel corpo è il frangibile involucro destinato a mutare e deteriorarsi con l’impietoso scorrere del tempo. L’unione d’anime genera l’amore radicato nel profondo che sopravvive alla precarietà della materia.

Secoli d’evoluzione del genere umano hanno generato scoperte sino pochi anni fa considerate fantascientifiche. Secoli d’evoluzione non hanno minimamente scalfito il pregiudizio che fa di una donna libera una sgualdrina e di un uomo dissoluto un(…)

La bellezza come la gioia se non condivise sono figlie di un sentire minore…