Peppino Impastato
  • Cinisi, 05/01/1948
  • Cinisi, 09/05/1978
  • in archivio dal 7/2/2007

Biografia

Sono stato un attivista italiano. Mi sono dedicato per anni alla lotta contro la mafia, per mano della quale sono stato assassinato.

Segni particolari

Nel 1978 mi candidai nella lista di "Democrazia Proletaria" alle elezioni comunali ma venni ucciso durante la campagna elettorale. Gli assassini provarono a simulare un suicidio ma non ci riuscirono e gli elettori di Cinisi votarono lo stesso il mio nome, riuscendo simbolicamente ad eleggermi al consiglio comunale.

Scritti da Peppino Impastato

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La verità bisogna dirla anche sulle proprie insufficienze, sui propri limiti.

Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà.

Mio padre, capo del piccolo clan e membro di un clan più vasto, con connotati ideologici tipici di una civiltà tardo-contadina e preindustriale, aveva concentrato tutti i suoi sforzi, sin dalla mia nascita, nel tentativo di impormi le sue scelte e(…)

Nessuno ci vendicherà: la nostra pena non ha testimoni.

Il comunismo non è oggetto di libera scelta intellettuale, né vocazione artistica: è una necessità materiale e psicologica.