Roberto Baggio
  • Caldogno, 18/02/1967

Biografia

Sono un ex calciatore, considerato tra i più grandi di sempre. Sono stato un fantasista, un numero 10 della vecchia scuola e mi hanno amato tanti tifosi, non sono quelli della mia squadra. Per questo ho ricambiato con un amore viscerale per la maglia della nazionale.

Segni particolari

Ho vinto il Pallone d'oro nel 1993 e sono stato uno dei pochi ad aver vinto due scudetti consecutivi con due differenti squadre in Italia. Tanti ricordano il mio errore dal dischetto nella finale mondiale USA 1994, ma il mio più grande rimpianto calcistico resterà la mancata convocazione per i mondiali in Giappone nel 2002.

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Scritti da Roberto Baggio

8 su 8

Io sono convinto di aver avuto un buon aiuto da madre natura.

Penso che non tutti si siano resi conto di quanto abbia faticato nel corso della mia carriera.

Penso che Buddha abbia una grossa pancia.

Quando sei in una squadra, quando vivi in un ambiente, "quella" è la tua maglia. E cerchi sempre e comunque di onorarla.

Quando mi presentai a Firenze tutto rotto con le stampelle vidi le facce di tifosi e dirigenti... erano un po' perplessi come per dire: È questo nuovo acquisto? Mah!

Quando si dice che la maglia azzurra è il punto di arrivo per ogni giocatore si dice solo la verità.

Le chiacchiere se le porta il vento, i maccheroni ingrassano la pancia.

Io credo che nella vita le persone debbano dare veramente tutto ciò che hanno… poi non sta scritto da nessuna parte che bisogna vincere per forza… la vita può dare e togliere tutto, l'importante è non avere rimpianti.