Silvio Pellico
  • Saluzzo, 26/06/1789
  • Torino, 31/01/1854

Biografia

Sono stato un patriota, tra gli artefici del Risorgimento italiano. Il mio capolavoro "Le mie prigioni" venne considerato dal Metternich più dannoso per l'Austria di una battaglia persa.

Segni particolari

Ho frequentato molti circoli culturali ma tra i miei amici ho avuto la fortuna di annoverare un poeta che ammiravo profondamente: Ugo Foscolo.

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Scritti da Silvio Pellico

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Chi mente, se anche non scoperto, ha la punizione in sé medesimo; egli sente che tradisce un dovere e si degrada.

Bella è sempre la pietà verso gl'infelici; sino verso i rei. La legge può aver diritto di condannarli; l'uomo non ha mai diritto d'esultare del lor dolore, né di dipingerli con colori più neri del vero.

La verità è Dio. Amar Dio ed amare la verità sono la stessa cosa.

Non volerti sforzare ad avere amici. È meglio non averne alcuno che doversi pentire d'averli scelti con precipitazione. Ma quando uno n'hai trovato, onoralo di elevata amicizia.

Tutto ciò che impari, t'applica ad impararlo con quanta più profondità è possibile. Gli studi superficiali producono troppo spesso uomini mediocri e presuntuosi.