Ho smesso di maltrattare
dolorosamente consapevole
la mia indole malinconica
con le abitudini che provocano
emozioni e vuoti interiori
Rimbalzo ora
contro alte mura d'ipocrisia
senza vergogna nè priorità
nel mio bisogno folle d'accusare
con sensi d'umorismo
cinismi e storture
abusando dei miei versi
ancorché sfasati
Nutro le mie viltá
rendendole peregrine d'eroismo
in un mix di buone azioni e di gesti
dove tutto diventa bizzarro
nella forza della stupidità che esprimo
raccontando la mia storia al mondo
e in essa le deficienze dell'anima
costanti nel mutevole universo
dei sentimenti e delle passioni
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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