Mi affido alle arguzie della penna,
per riversare le mie emozioni
in scritti che potrebbero diventare
tesori non riconosciuti.
E cerco di studiare poeti
che possono assomigliare al mio gusto,
o anche immagini ironiche
che urlano la loro essenza.
Ubriaco di parole
e di orripilanti ispirazioni,
ondate d'energia d'esperienze personali
nel luogo malfamato della mia infanzia,
a districarsi in una storia lunga e contorta
tra gli artigli affilati di quel vivere,
mi piace raccontare le mie eviscerazioni inzuppate di vita e di rabbia
.
Moceo Cesare poeta di Cefalù