Se ne stava lì, con le mani arrotolate l'una dentro l'altra come se, a scioglierle, potessero scapparle via i pensieri.
E invece restavano addossati l'uno all'altro, i pensieri, dentro un silenzio di vetro, fitti fitti.
Ne sarebbe bastato uno in più- uno- e: CRASH! Saremmo esplosi entrambi graffiando quel che restava dell'anima.
E non sarebbero bastate le mani a raccoglierne i cocci, nè dei pensieri nè dell'anima.
E' una di quelle cose, l'anima, che quando esplode non la puoi ricomporre, come il mercurio dentro il termometro : diventi matto ma non puoi riassemblarla. Cambia allosteria e l'unica cosa che puoi fare è imparare a Ri- conoscerla.
Ri- conoscerla. Nient'altro.