Acciaio

Libro "Acciaio" di Silvia Avallone

Nei casermoni di via Stalingrado a Piombino avere quattordici anni è difficile. E se tuo padre è un buono a nulla o si spezza la schiena nelle acciaierie che danno pane e disperazione a mezza città, il massimo che puoi desiderare è una serata al pattinodromo, o avere un fratello che comandi il branco, o trovare il tuo nome scritto su una panchina. Lo sanno bene Anna e Francesca, amiche inseparabili che tra quelle case popolari si sono trovate e scelte. Quando il corpo adolescente inizia a cambiare, a esplodere sotto i vestiti, in un posto così non hai alternative: o ti nascondi e resti tagliata fuori, oppure sbatti in faccia agli altri la tua bellezza, la usi con violenza e speri che ti aiuti a essere qualcuno. Loro ci provano, convinte che per sopravvivere basti lottare, ma la vita è feroce e non si piega, scorre immobile senza vie d'uscita. Poi un giorno arriva l'amore, però arriva male, le poche certezze vanno in frantumi e anche l'amicizia invincibile tra Anna e Francesca si incrina, sanguina, comincia a far male. Silvia Avallone racconta un'Italia in cerca d'identità e di voce, apre uno squarcio su un'inedita periferia operaia nel tempo in cui, si dice, la classe operaia non esiste più.

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  • Casa Editrice
    Rizzoli
  • Dettagli
    359 pagine
  • ISBN
    881705304X

Recensioni

"Acciao" è la storia di due ragazze sulla soglia dell'adolescenza, Anna e Francesca, che vivono in una Piombino operaia e difficile. Tra i casermoni popolari di una fantomatica via Stalingrado, le due ragazze si cercano e si trovano come attratte da una forza inspiegabile, quella dell'amicizia , forse, oppure quella del desiderio di rivalsa, di riscossa, di felicità. Il romanzo segue le vicende(…)

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