Conversazione su Tiresia

Libro "Conversazione su Tiresia" di Andrea Camilleri

Il privilegio della divinazione, più che un dono, è “la più tremenda delle condanne” – Tiresia avrebbe preferito una vita normale, da uomo, piuttosto che fare l’indovino e vedere come “il futuro è spesso fatto di amarezze, di dolori, di malattie, di morte”. E avrebbe preferito vedere con i suoi occhi la realtà, piuttosto che divinare, cieco, per dono divino. Forse perciò l’ormai quasi cieco Andrea Camilleri ha voluto misurarsi con questa figura straordinaria. Omero e Sofocle, Euripide, Ovidio, Dante: nel mondo classico Tiresia è personaggio molto presente – per le possibilità che offre di riflessione sui rapporti fra umano e sovrumano; ma pure di recente (Apollinaire e Stravinskij, Pavese e Pound, Cocteau e Virginia Woolf tra gli altri numerosi del secolo scorso) lo hanno sfruttato, offrendogli a vario titolo cittadinanza fra i miti continuamente aggiornati ai quali scrittori e artisti diversi hanno fatto ricorso. Forse Camilleri soltanto poteva (permettersi il lusso di) “conversare” su Tiresia, ma conversando con Tiresia, anzi quasi da Tiresia, come se cioè fosse lui stesso quel vecchio protagonista di tanti momenti letterari nella storia della cultura occidentale. La sintonia del vecchio autore di “Montalbano” con il cieco indovino in questa sua Conversazione su Tiresia è assoluta e imperdibile. Poiché dono più bello e più ricco non ci poteva venire da un grande vecchio come Camilleri. Qui egli apre il baule del suo teatro (cioè la vasta e variegata e tanto bene posseduta biblioteca della sua anima) e ne fa scaturire un’ora di deliziose armonie, un florilegio di libri e scrittori, di maschere e personaggi, di poesia, che hanno fato la storia della nostra letteratura. La “conversazione” del papà di Montalbano (qui pure ricordato con affettuosa ironia) è fatta di continui rimandi e citazioni, di aperture psicologiche e tiratine politiche, proprio com’è nel suo stile abituale di osservatore speciale della società. Tiresia è una figura universale – averle dedicato un così succoso e gustoso pamphlet è segno di colta arguzia e commossa partecipazione, di spirito teatrale e bravura enciclopedica. La recita che poi Camilleri ne ha fatto a Siracusa (“Solo su queste pietre eterne”) è da antologia del teatro universale [2019].

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  • Casa Editrice
    Sellerio editore Palermo
  • Dettagli
    64 pagine
  • ISBN
    9788838939013