Il ribelle letterario

Libro "Il ribelle letterario" di Vittorio Salvati

Se questa non fosse la recensione di un libro surreale, probabilmente non comincerebbe con un’esclamazione: “Sì, da morire, grazie, grazie!”. E se io fossi una vera LSC (Lettrice Surreale Cattiva) probabilmente non vi spiegherei che si tratta della risposta all’augurio degli autori, di trovare nel leggere lo stesso divertimento provato da loro nello scrivere questa raccolta. E come non condividere con voi lettori di Aphorism l’esperienza? Certo, ci vorrebbero una buona dose di Calvino, un pizzico di Bulgakov, una manciata di Rodari, una spolverata di Fedro, tutto concentrato in poche righe, per farvi gustare appieno il delizioso humour che sprizza dagli insoliti racconti di Salvati. Servirebbe qualche bel paradosso fresco di giornata per racchiudere in una battuta la finezza della penna del Nostro, autore anche di altri titoli come “Se ci diamo del tu il bacio viene meglio” o “Il treno di Babele sognando Broadway” (sempre di Edizioni Associate). Ma svelerei troppo, e vi priverei del piacere di scoprire cosa lega gli asparagi all’immortalità dell’anima, o chi fosse il signor Carpediem. Fatevi invece condurre per mano dal Ribelle Letterario alla scoperta di panchine stregate, passioni non proprio virtuali, diavoli, operai ferroviari e giudizi universali, testimoni di una singolar tenzone tra saggezza popolare e teorie meta-scientifiche, candidamente snocciolate attraverso i più disparati tipi umani. Citazioni letterarie finissime e divertissement decameronici vi accompagneranno a scoprire i contenuti “extra”, tra i quali “Il diario segreto di Adamo ed Eva”, scritto a quattro mani con Paola Cerana, finalmente una rilettura imparziale della prima storia d’amore e di sesso tra esseri umani (sconsigliata vivamente ai creazionisti ortodossi…).  Forse vi ricrederete sul peccato originale, o forse no; ma sicuramente converrete con Salvati, quando esordisce dichiarando che “La realtà è un dovere, il sogno un diritto”. Ma in questo caso non dovete chiudere gli occhi, solo cominciare a leggere.

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  • Casa Editrice
    Edizioni Associate
  • Dettagli
    168 pagine