La felicità è fatta di occhi che si riconoscono

Libro "La felicità è fatta di occhi che si riconoscono" di Paolo Fiore

Paolo Fiore parte "Prima delle parole", il titolo della poesia d'apertura di questa silloge poetica. Sempre più cosciente, che prima di arrivare al verbo c'è un cammino fatto di stagioni del cuore, di vita... di occhi.
La parola è solo l'atto finale di una melodia costruita nel tempo. E' una poesia fatta di ricordi che abitano in un presente profondo, mosaico di "occhi che si riconoscono", di immagini e luoghi ripensati e rivissuti.
E' una sensibile coscienza poetica che permette ad anime feconde di assaporare l'emozione sottoforma di luoghi abitati e non, di occhi in cui ci siamo riflessi, ma anche solamente sfiorati nel lampo di una notte.

In questa silloge c'è anche tanto amore, sempre rivisitato "guardando attraverso". Perché il sogno di un amore vero è quello di poter guardare il mondo con gli occhi dell'altro. Il culmine massimo è poter donare i propri occhi all'altro, mentre si gode del passaggio del treno della felicità. "Affido i miei occhi ai tuoi occhi e/ spero che vedano/ quello che vorrei."
Tra le righe si scorge anche un'ironica malinconia d'amore. Dove il poeta non si lascia andare a semplici amarezze, ma è più un "poteva essere, ma non è stato" che non lascia ombre a un rimpianto troppo marcato. Emerge la leggerezza come filtro magico per scremare la propria vita, perché Paolo Fiore, rimane comunque affascinato da "questo sfiziosissimo gioco" che è l'esistenza.

E' una poesia di gioia, di arancio, di inverni che passano, di ricordi che vivono dentro di noi... per sempre.

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  • Casa Editrice
    Ibiskos Ulivieri
  • Dettagli
    28 pagine
  • ISBN
    8878417033