La regina rossa

Libro "La regina rossa" di Augusta Bianchi

Una donna, sola e universale come il vento, si appresta a riavvolgere il filo della propria memoria. Il conto è impari: troppe cose ancora da fare, troppe da vedere e ancor più da capire. E allora un viaggio per mare diventa l'occasione per guardarsi dentro, e non è un caso che affronti l'Egeo, la culla della nostra civiltà. Dall'ultimo dopoguerra, attraverso il boom economico, la contestazione femminile e quella dei figli dei fiori, Giulia ripercorre tutta la propria vita e come un folletto sfugge a qualsiasi tentativo di classificazione: lei è assolutamente libera e ciò dischiude infiniti orizzonti ma anche pesanti responsabilità. La Storia è un grumo inesplicabile, un concentrato di dolore inammissibile che ripete se stesso in un'assurda girandola di incomprensione: com'è possibile che l'uomo dimentichi tutto così in fretta e compia gli stessi tragici errori? Durante la visita ai campi di sterminio nazisti avverrà il doloroso passaggio di testimone che la memoria impone: non si può dimenticare, l'uomo non può, non deve rinnegare ancora se stesso. Come un castello di sabbia ostinato contro la risacca o un biancospino appena fiorito alle soglie dell'inverno, la regina rossa si fa sogno e desiderio: solo così il dolore muto del passato si innalzerà in inno alla vita.

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  • Casa Editrice
    Giovane Holden
  • Dettagli
    80 pagine
  • ISBN
    8863961646

Recensioni

Un viaggio per mare, come Ulisse, per ripercorrere a ritroso la propria vita, il proprio viaggio esistenziale: è quello che fa la protagonista del romanzo breve “La regina rossa” di Augusta Bianchi che, dopo aver esordito nel 2007 con una silloge poetica dal titolo [Ombre nello(…)

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