Moreno Tonioni
  • Boca (Italia)
  • 28/09/1959

Biografia

"Viviamo d'un fremito d'aria, d'un filo di luce, dei più vaghi e fuggevoli moti del tempo, di albe furtive, di amori nascenti, di sguardi inattesi. E per esprimere quel che sentiamo c'è una parola sola: disperazione".

Vincenzo Cardarelli

Segni particolari

"L'italiano, tra non molto, sarà la più bella tra le lingue morte e il linguaggio  di un tempo diverrà a breve un oggetto estetico a rapido esaurimento nell'approccio col reale".

Roberto Vecchioni

Scritti da Moreno Tonioni

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Triste è il vedere il pregiudizio abbracciare l’ignoranza ma ancor più triste è osservare il pregiudizio offuscare il discernimento e assassinare quell’evoluzione del pensiero che distingue, e separa, l’intelligente dall’ottuso.

La poesia è suggestione. Non rivela quando dolga al poeta giungendo al rappresentare la dolenza altrui.

Essere pazzi o essere scemi, quale differenza?  Se l'essere scemi è un incaglio, l'essere pazzi è libertà di navigare nuovi mondi e di rivisitare i pedissequi... la pazzia è figlia di un sentire maggiore.

  “Amare è gioia del dare e stupore del ricevere”. Non trascurare o dare per scontata una persona che dimostra in ogni modo di tenere a te, non trascurarlo sentendolo comunque tuo, conquistalo e sorprendilo ogni giorno… chi viene trascurato(…)

Non è debole chi, in stato di bisogno, chiede aiuto. E’ farisaico e manchevole l’amico che vilmente ti volta le spalle. E’ nella condivisione la vera possanza.

Scrivere poesie è un modo intelligente per dire la verità in apparenza di menzogna viverle aiuta a mentire nascondendo la nostra verità.

 Domandandomi quale dote debba avere un “politico”. Osservando i politicanti più longevi, studiandone gesta e azioni, ascoltandone con attenzione le parole ho concluso che un politico, per durare nel tempo, non deve necessariamente avere talento se(…)

Voi che avete messo una croce su Dio e che solo oggi lo ricordate nell’opulenza di una Pasqua dell'uomo, rammentate che suo figlio si è fatto crocefiggere per voi.

La felicità, nella sua forma migliore, non è altro che una intima condizione interiore... Intima, personale e indipendente dagli altri.

Cosa è intelligente? Il silenzio... il silenzio è intelligente in quanto non appartiene né all'ignorante né all'erudito, forse a entrambi o forse a nessuno dei due. L'intelligenza non va a pari passo con l'elevatezza sociale, la preparazione(…)