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28 settembre 1959, Bologna
segni particolari:"L'italiano, tra non molto, sarà la più bella tra le lingue morte e il linguaggio di un tempo diverrà a breve un oggetto estetico a rapido esaurimento nell'approccio col reale". Roberto Vecchioni
mi descrivo così:"Viviamo d'un fremito d'aria, d'un filo di luce, dei più vaghi e fuggevoli moti del tempo, di albe furtive, di amori nascenti, di sguardi inattesi. E per esprimere quel che sentiamo c'è una parola sola: disperazione". Vincenzo Cardarelli
La felicità, nella sua forma migliore, non è altro che una intima condizione interiore... Intima, personale e indipendente dagli altri.